FAQ Bando Turismo 2023 Regione Emilia-Romagna

1) Quale è l’esito della mia domanda?

La Regione ha terminato l’istruttoria delle domande presentate. Al seguente link sono indicate le domande ammesse e NON ammesse, nonchè la delibera di concessione dei contributi: CLICCA QUI PER SCARICARE IL DOCUMENTO.

2) Cosa significa che la mia domanda è “ammissibile”?

Significa che la domanda presentata, oltre ad aver superato con successo l’istruttoria formale, in base ai criteri previsti dal bando ha ottenuto un punteggio superiore al minimo previsto.

3) Cosa significa che la mia domanda NON è ammissibile?

Significa che NON è stata ritenuta priva di tutti, o di alcuni, dei requisiti formali e/o sostanziali previsti dal Bando per aver accesso ai contributi.

4) Domanda “ammessa” significa che ricevo i contributi a fondo perduto?

NO. La conferma della effettiva concessione dei contributi verrà comunicata dalla Regione a mezzo PEC e/o con ulteriore delibera.
Il numero di pratiche finanziabili dipenderà dai contributi richiesti e dagli stanziamenti disponibili, seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle stesse.
Lo stanziamento iniziale di 20.000.000 di euro dovrebbe essere sufficiente a coprire le prime 120 domande. Tuttavia, ci è stato riferito che altre somme sono state stanziate. Confidiamo quindi che tutte le domande ammesse vengano finanziate, eventualmente con comunicazioni diverse.
Del resto, per la Regione NON avrebbe senso emanare ulteriori Bandi senza aver prima proceduto a finanziare tutte le domanda già valutate positivamente. Anche il fatto che tutte le domande sono state valutate (e NON solo quelle utili al raggiungimento dello stanziamento iniziale) è un segnale che avvalora tale tesi. Tra l’altro, siamo ad inizio programmazione 2021-2027, e le disponibilità della Regione dovrebbero essere significative.

5) Cosa significa che la mia domanda è ammissibile e finanziabile

significa che la domanda ha superato la valutazione formale e sostanziale dell’ente, e che sono presenti le risorse finanziare per concedere i contributi previsti dal bando.

6) Quale è il periodo di ammissibilità delle spese?

Ai fini di valutare l’ammissibilità delle spese da un punto di vista temporale, andranno considerati i seguenti aspetti:
• Data fattura: le fatture devono riportare una data compresa tra il 01/01/2023 ed il 31/12/2024;
• Data pagamento: i pagamenti dovranno essere effettuati tra il 01/01/2023 ed il 31/03/2025;
• Data fine lavori: la fine lavori deve essere precedente al 31/12/24;
• Data termine pagamenti ed invio documenti per rendicontazione: il termine per eseguire gli ultimi pagamenti e per presentare la richiesta di erogazione del contributo è prevista per il 31/03/2025.

7) È possibile richiedere delle proroghe di tali termini?

SI. È possibile richiedere una proroga del termine dei lavori per un periodo massimo di 6 mesi (fine lavori al 30 Giugno 2025).
Tale proroga va richiesta entro il 31/12/2024.

8) Quali requisiti deve avere una fattura per essere ammessa? come vanno regolarizzate le fatture emesse prima della comunicazione del cup?

Per essere ammessa una fattura deve essere coerente con gli interventi presentati ed ammessi. La fattura inoltre deve contenere il codice CUP attribuito alla Domanda.

Qualora abbiate già sostenuto delle spese le cui relative fatture siano stata emesse a partire dal 1° giugno 2023 e quindi prima del ricevimento della presente comunicazione e di avere avuto conoscenza del CUP, dovrete procedere obbligatoriamente alla regolarizzazione dei documenti contabili attraverso una delle seguenti modalità:

• mediante l’emissione di note di credito volte ad annullare i titoli di spesa non indicanti il CUP e la successiva emissione di nuovi titoli di spesa che prevedano tale indicazione; OPPURE
• mediante la realizzazione di un’integrazione elettronica da unire all’originale, secondo le modalità indicate dalla circolare dell’Agenzia delle entrate n. 14/E del 2019, il cui testo viene allegato alla presente comunicazione; in tale caso, qualora i titoli di spesa fossero già stato pagati, in sede di rendicontazione dovranno essere allegate le fatture originali unitamente alle note di credito e ai nuovi titoli di spesa. L’integrazione elettronica della fattura senza CUP è possibile utilizzando il codice di autofattura/integrazione predisposto dall’Agenzia delle Entrate (TD20). Nel caso di autofattura con “Tipo-Documento” “TD20”, nella sezione “Dati del cedente/prestatore” vanno inseriti quelli relativi al fornitore che avrebbe dovuto emettere la fattura corretta, nella sezione “Dati del cessionario/committente” vanno inseriti quelli relativi al soggetto che emette e trasmette via SdI il documento, nella sezione “Soggetto Emittente” va utilizzato il codice “CC” (cessionario/committente).

9) Dove trovo il codice CUP?

Il codice CUP è indicato nel provvedimento (Determinazione n. 23648/2023 e n. 2577 del 9 febbraio 2024), nella linea corrispondente alla Vostra domanda, nella colonna CUP. Puoi scaricare i provvedimenti CLICCANDO QUI.

10) Dove va inserito il codice CUP?

Il codice CUP va inserito in tutte le fatture ed i pagamenti riferite al progetto successive al 1 giugno 2023.

11) Come devono essere effettuati i pagamenti?

Consigliamo di utilizzare il Bonifico Bancario tramite 1 solo conto bancario intestato alla Società. NON sono ammessi pagamenti in contanti ed assegni.

12) Posso fare pagamenti cumulativi, nel senso di pagare più fatture con un unico bonifico?

NO, è fatto DIVIETO di effettuare pagamenti cumulativi, pena taglio delle spese. Consigliamo di effettuare pagamenti singoli con tutte le informazioni necessarie per identificare la fattura nella causale di pagamento.

13) Posso eseguire lavori in autofatturazione oppure in economia?

NO. NON sono ammessi lavori in autofatturazione e/o in economia.

14) È cumulabile il contributo del Bando?

NO.
Il bando prevede la cumulabilità SOLO con le agevolazioni previste dal Fondo Centrale istituito ai sensi la Legge n. 662/96 e dalle agevolazioni previste dal programma BEI” di cui alle Delibere di Giunta n. 953/2022.