Bando Emilia Romagna SOSTEGNO AL TURISMO 2023- Linee guida per la rendicontazione
13/09/2024
Premessa:
Il presente articolo, senza pretesa di esaustività, fornisce alcune indicazioni relative alla procedura di rendicontazione del bando Emilia Romagna SOSTEGNO ALLE IMPRESE TURISTICHE 2023.
Le informazioni di seguito riportate sono acquisite dal manuale di rendicontazione pubblicato dalla Regione (si prega di consultarlo scaricandolo cliccando QUI), nonché dalla nostra esperienza.
Quali sono gli obiettivi del bando?
Gli obiettivi principali del bando sono:
- Favorire la diversificazione e la destagionalizzazione dell’offerta turistica e dei relativi servizi;
- Promuovere la competitività e la sostenibilità delle imprese turistiche dell’Emilia-Romagna che svolgono attività ricettive;
- Stimolare l’attrattività dei territori e delle città in cui tali attività si trovano.
Quali sono le voci di spesa ammissibili?
Le voci di spesa ammissibili, al netto dell’IVA, sono quelle di seguito elencate:
- A) Opere edili, murarie e impiantistiche;
- B) Macchinari, attrezzature, impianti opzionali, finiture e arredi (con esclusione di beni usati!);
- C) Dotazioni informatiche, hardware, software e relative licenze d’uso, servizi di cloud computing, siti di e-commerce;
- D) Acquisizione di servizi di consulenza specializzata per digitalizzazione e sostenibilità ambientale;
- E) Costi generali per la definizione e gestione del progetto.
Quali sono gli interventi ammissibili del tuo progetto?
Per sapere quali interventi del tuo progetto sono stati ammessi a contributo, devi consultare la pagina della tua domanda di finanziamento intitolata “INTERVENTI”. Lì troverai una serie di tabelle riepilogative dei vari interventi suddivisi per voce di spesa, e con indicazione dei relativi importi ammessi.
È possibile apportare modifiche al progetto?
Sì, è possibile effettuare delle variazioni/modifiche al progetto inizialmente ammesso.
La richiesta di comunicazione di variazione andrà inviata alla Regione prima della realizzazione della parte di progetto oggetto di variazione, ed in ogni caso prima della presentazione della rendicontazione delle spese. Per le variazione più significative, è necessario ottenere una formale autorizzazione da parte della Regione.
resta inteso che che:
- NON è possibile aumentare il costo totale del progetto approvato e, di conseguenza, il contributo concesso;
- In caso di una diminuzione delle spese previste, NON è comunque possibile scendere al di sotto del 50% del costo del progetto ammesso o al di sotto della soglia minima di investimento pari a €200.000,00, pena la REVOCA del contributo.
Quando realizzare il progetto?
Premesso che per la realizzazione del progetto si intende la materiale realizzazione delle opere/acquisti e la corretta emissione delle relative fatture, di seguito si indicano i termini previsti:
- avvio progetto: dopo 1° Gennaio 2023;
- conclusione progetto: entro il 31 Dicembre 2024.
È possibile chiedere proroghe per la fine lavori?
Sì, è possibile richiedere proroghe dei termini sopra descritti per un massimo di mesi 6 (sei). Le richieste di proroga dovranno essere trasmesse prima della scadenza del termine ultimo per la conclusione del progetto, ovvero prima del 31/12/2024, pena la non accettazione delle stesse.
Entro quando bisogna rendicontare il progetto?
Premesso che per “rendicontazione” del progetto si intende il pagamento delle fatture e l’invio della richiesta di liquidazione del contributo (unitamente ai relativi allegati) alla Regione, il termine da rispettare per tale attività è 3 mesi successivi alla conclusione del progetto. La data di conclusione del progetto è la data dell’ultima fattura emessa in relazione al progetto medesimo.
! Di conseguenza, anche se il progetto può essere completato entro il 31 dicembre 2024, se si termina prima di questa data, il termine per la rendicontazione sarà comunque fissato a 3 mesi dalla data effettiva di conclusione !
Cosa deve contenere una fattura per essere ammessa?
Ogni fattura dovrà essere intestata al beneficiario e contenere:
- Codice CUP assegnato al progetto Data di emissione;
- Numero progressivo;
- Ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, residenza o domicilio del soggetto cedente o prestatore;
- Numero di partita IVA del soggetto cedente o prestatore;
- Ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, residenza o domicilio del soggetto committente;
- Numero di partita IVA o codice fiscale del soggetto committente;
- Natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi formanti oggetto dell’operazione;
- Corrispettivi ed altri dati necessari per la determinazione della base imponibile, aliquota, ammontare dell’imposta e dell’imponibile.
- La fattura deve contenere la descrizione esaustiva, completa e dettagliata dei servizi acquisiti, che devono essere chiaramente attribuibili alle attività di progetto.
- Infine, la fattura deve contenere, in caso sia riferita a spese di consulenze o di servizi contrattualizzati con società private, enti pubblici o singoli professionisti, il riferimento al contratto o all’incarico.
Quali sono le modalità di pagamento ammissibile?
Sono ammesse le seguenti modalità di pagamento:
- Bonifico bancario;
- Ricevuta bancaria;
- Carta di credito / debito aziendale.
Sulla causale dei pagamenti va inserito l’intestatario del conto corrente, il riferimento alla fattura, il codice CUP assegnato al progetto (il CUP è il numero che è stato assegnato con il provvedimento di concessione, e che inizia con la lettera “E”). Il Cup va fatto indicare dal fornitore anche nella descrizione della fattura.
ATTENZIONE:
- nel caso di fornitura con pagamento rateale, tutte le rate devono essere fatturate e pagate all’interno del periodo di realizzazione del progetto / rendicontazione, pena l’inammissibilità dell’intera fornitura;
- ogni pagamento deve essere riconducibili ad una sola fattura o parte di essa. NON sono ammessi pagamenti comprendenti gli importi di più fatture.
Quali sono i documenti (allegati) da produrre in sede di rendicontazione oltre alle fatture?
Si ricorda che le voci di spesa ammissibili sono le seguenti:
- A) Opere edili, murarie e impiantistiche;
- B) Macchinari, attrezzature, impianti opzionali, finiture e arredi (con esclusione di beni usati!);
- C) Dotazioni informatiche, hardware, software e relative licenze d’uso, servizi di cloud computing, siti di e-commerce;
- D) Spese per l’acquisizione di servizi di consulenza specializzata relativa agli interventi di digitalizzazione e di sostenibilità ambientale;
- E) Costi generali per la realizzazione del progetto.
Sulla base di tali voci, i documenti necessari da produrre sono:
- Copia fatture in formato pdf e xml (Voci di spesa A, B, C, D, E);
- Contratto o ordine di acquisto o documento equivalente, ad esempio preventivo controfirmato (Voci A, B, C, D, E);
- Estratti conto (Voci A, B, C, D, E);
- Bolla di consegna/DDT (Voci A, B, C);
- Relazione del fornitore (Voci A, D) [scarica modello in basso];
- Copia del libro cespiti (Voci A, B, C, D);
- Modello di pagamento F24 con relativa quietanza, per la dimostrazione del pagamento delle ritenute d’acconto. Laddove l’importo delle ritenute d’acconto versato col modello F24 non coincida con l’importo indicato nella fattura/parcella rendicontata, fornire il dettaglio delle ritenute d’acconto (Voce D);
- Documentazione fotografica degli interventi;
Ai fini della compilazione del modulo DNSH, si chiede di verificare l’assolvimento dei suoi principi (leggi il nostro articolo). I documenti necessari a tal fine verranno chiesti in un secondo momento.
Come inviarci i documenti?
Per facilitare la fase di rendicontazione e in attesa che sia pronto il nostro software innovativo che consentirà di caricare autonomamente i documenti sulla pagina dedicata alla propria pratica, si invita a:
- Inviare i vari documenti (fatture, pagamenti, ordini, DDT, estratti conto di riferimento) suddivisi in cartelle distinte per ogni fornitore;
- Inviare la documentazione man mano che la si acquisisce e non tutta all’ultimo momento: questo ci aiuterà a gestire la mole di lavoro.
Quando verrà liquidato il contributo?
Il contributo verrà liquidato, in un’unica soluzione, entro 80 giorni decorrenti dalla data di ricevimento della rendicontazione delle spese, salvi i casi di interruzione del procedimento in caso di richiesta di documentazione integrativa.