DNSH è l’acronimo di DO NOT SIGNIFICANT HARM (: non arrecare un danno significativo), con riferimento agli impatti ambientali che determinati tipi di attività ed investimenti possono arrecare all’ambiente. Il principio ha assunto una significativa rilevanza negli ultimi anni in quanto i progetti di impresa che beneficiano di sovvenzioni pubbliche (finanziamenti agevolati, contributi a fondo perduto, crediti di imposta, etc.) devono dimostrare di essere coerenti con gli obiettivi ambientali previsti dalla normativa europea (v. in particolare Regolamento UE n. 852/2020).
Ciascun bando prevede gli obiettivi ambientali che sono ritenuti rilevanti in relazione agli interventi ammessi, e determina quali spese possono essere ritenute coerenti con detti obiettivi a priori, e quali devono invece essere oggetto di valutazione più approfondita.
Nel caso di approccio semplice, gli interventi da realizzare vengono considerati a priori come rispettosi degli obiettivi (approccio ex ante), e quindi NON viene richiesta al richiedente, al momento della presentazione della domanda, alcuna informazione in merito a eventuali impatti ambientali.
Questa casistica può riguardare per esempio le seguenti spese:
Se invece si ricade in un approccio di tipo complesso, l’Impresa dovrà fornire una serie di informazioni e documenti, sia in fase di presentazione della domanda, sia in fase di rendicontazione del progetto.
In fase di presentazione della domanda, e quindi prima della realizzazione del progetto, l’Impresa dovrà descrivere se, e in che misura, gli interventi previsti nel progetto interferiscono con gli obiettivi ambientali afferenti al progetto, compilando appositi paragrafi, nonchè apposita check list. Per esempio, si dovrà illustrare l’effetto sull’ambiente determinato dall’aumento o diminuzione dei consumi elettrici derivanti da fonti rinnovabili, oppure indicando in che modo si determina un consumo del suolo, o se l’attività dell’Impresa sia improntata ad una politica aziendale di differenziazione appropriata dei rifiuti.
Nella fase di rendicontazione, invece, l’Impresa dovrà allegare la documentazione che attesti l’adempimento per ciascun intervento dei requisiti dichiarati in fase di presentazione della domanda, fornendo per esempio le schede tecniche degli interventi e le certificazioni di gestione ambientale dei lavori, e compilando apposita check list.
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