E. Romagna, contributi del 45% a fondo perduto per negozi, bar, ristoranti e disco. Sono 17 le nostre domanda ammesse
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E. Romagna, contributi del 45% a fondo perduto per negozi, bar, ristoranti e disco. Sono 17 le nostre domanda ammesse

Ultimo aggiornamento 12/09/2024

Un sentito grazie a tutti voi per la fiducia e la collaborazione. Continuiamo a crescere insieme! 💼💪

Con uno stanziamento di 10 milioni di euro (eventualmente incrementabile), questo bando è finalizzato a sostenere progetti del valore di almeno 20.000 euro per la riqualificazione delle imprese operanti nei settori del commercio, di vicinato e ambulante, del pubblico intrattenimento e dei pubblici esercizi, anche polifunzionali, favorendo la rigenerazione degli spazi e la realizzazione di investimenti atti a introdurre nuovi servizi e processi di cambiamento e di innovazione digitale e tecnologica necessari ad affrontare la trasformazione dei mercati nonché le nuove tendenze nei comportamenti dei consumatori.

Possono fare domanda le piccole e medie imprese (PMI) (clicca QUI per elenco parametri dimensionali imprese) che esercitano nel territorio regionale un’attività di:

  • Attività di commercio al dettaglio in sede fissa avente i requisiti di esercizio di vicinato ai sensi della vigente normativa (art. 4, comma 1, lettera d del D. Lgs. n. 114/1998);
  • Commercio al dettaglio ambulante, mediante l’utilizzo di posteggio così come disciplinato dall’art. 2 della LR 12/1999 e s.m.i. Non sono ammesse le attività di commercio su aree pubbliche in forma itinerante di cui all’art. 3 della medesima norma;
  • L’attività di “Discoteche, sale da ballo ed attività simili” regolarmente autorizzate all’intrattenimento
    danzante dagli enti competenti ai sensi dell’art. 80 TULPS;
  • L’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande di cui agli artt. 2 comma 2, 7 comma 1 e 8 comma 1 della LR 14/2003. Non sono ammesse le attività di cui all’art. 2 commi 3° e 4° ed all’art. 4 comma 3 lett. a), b), c), d), f), g), h), i) della medesima legge;
  • Le attività, nella forma artigianale, di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, esclusivamente nel caso in cui l’impresa sia in intestataria anche di un titolo per l’esercizio di somministrazione alimenti e bevande, così come disciplinato dalla L.R. n. 14/2003 (con le relative esclusioni già elencate al punto precedente) o di titolo per l’attività commerciale di vendita in sede fissa di vicinato di prodotti alimentari così come disciplinato dal D. Lgs. n. 114/98.

Clicca QUI per i requisiti generalmente richiesti per la partecipazione a Bandi pubblici.

Contributo a fondo perduto nella misura massima del 40% delle spese ammesse, e comunque fino ad un massimo di 70.000 euro. I contributi sono concessi nell’ambito del regime de minimis (clicca qui per definizione normativa de minimis).

Sono previste premialità (5% in più di contributo) in presenza di alcune circostanze (v. aumento occupazione, imprese femminili o giovanili, ricadute in termini di sostenibilità, ed altro).

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese, realizzate nel periodo intercorrente tra la presentazione della domanda ed il 30/06/2025, salvo eventuali proroghe:

  • Spese per opere edili, murarie e impiantistiche connesse agli interventi di riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento delle unità locali nelle quali si svolge l’attività. Nella presente voce di spesa possono essere comprese – nel limite del 10% delle opere edili, murarie ed impiantistiche – anche le spese per la progettazione e la direzione lavori;
  • Spese per l’acquisto di macchinari, attrezzature e arredi funzionali all’esercizio dell’attività; per i soggetti che svolgono l’attività di commercio al dettaglio ambulante, in tale voce di spesa sono ricompresi i mezzi di trasporto (esclusivamente mezzi elettrici) e le attrezzature specifiche e funzionali allo svolgimento dell’attività;
  • Spese per l’acquisto di hardware, software e servizi erogati nella soluzione cloud computing e SAAS (Software as a Service), di licenze;
  • Spese per l’acquisizione di consulenze specialistiche per la realizzazione del progetto (escluse le consulenze per la gestione della domanda). Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% delle prime 3 voci sopra riportate, e per un importo massimo di 20.000,00 euro;
  • Oltre alle spese sopra indicate, sono riconosciute forfettariamente spese generali in misura pari al 5% della somma delle precedenti voci.

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione dalle ore 10.00 del giorno 16 aprile
2024 alle ore 13.00 del giorno 14 maggio 2024
, salvo chiusura anticipata per raggiungimento di 400 domande.

L’istruttoria avverrà secondo i criteri della procedura a sportello (clicca QUI per la differenza tra procedimento a sportello ed a graduatoria).

Discaimer

Il contenuto del presente Documento è a scopo esclusivamente informativo e non può essere considerato esaustivo né costituire parere o consulenza professionale, né è inteso a fini commerciali, di relazione o di transizione con i clienti. Gli interessati sono pertanto invitati a analizzare i bandi e la normativa rilevante. Si declina quindi ogni responsabilità in merito ad azioni od omissioni basate sull’utilizzo delle informazioni contenute nel presente documento.

 

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